CHIESA DI SAN GIORGIO MARTIRE
Sopra la cappella castrense i Canonici edificarono una nuova chiesa (odierna sagrestia) che all’inizio del XIII secolo venne ampliata verso ovest.
La chiesa è una felice sintesi di due stili architettonici: quello romanico lombardo, nelle strutture esterne e nella facciata, e quello gotico dell’interno.
La facciata aveva aperture e finestre a tutto sesto e nella sua parte alta conservava un bassorilievo quattrocentesco raffigurante San Giorgio a cavallo nell’atto di uccidere il drago, accompagnato da due figure, probabilmente la principessa e un canonico.
Il progetto della chiesa odierna è dell’architetto Martino Bassi. I capomastri Bernardo e Giacomo Mottello di Lonate apportarono alcune modifiche in corso d’opera e i lavori, iniziati nel 1582, terminarono nel 1618.
La chiesa quattrocentesca, perpendicolare alla precedente, si caratterizza per aver trasformato una metà della navata della chiesa medievale nel presbiterio e l’altra metà a uso oratorio con l’aggiunta di un altare in marmo dedicata a Santa Maria Bambina. Nell’apparato absidale venne introdotto un pregiato coro ligneo. Suggestiva è la vista dell’imponente cupola a base ottagonale.